Fai tuo il mercato azionario in 4 grafici

Tutti ormai sanno che i migliori rendimenti si ottengono investendo nel mercato azionario. Altrettanti hanno compreso che è bene farlo diversificando e con un orizzonte temporale lungo per aumentarne le probabilità di successo.

Ma quanti lo hanno realmente razionalizzato con numeri ed in maniera semplice?

Prendendo spunto da un articolo di un noto advisor americano vediamo insieme come convincerci con NOZIONI sul giusto modo di stare nel mercato azionario.

Nel lungo periodo, i prezzi delle azioni salgono

 

Consideriamo il mercato azionario come un modo per investire in innovazione, profitti, progresso e persone che si svegliano la mattina cercando di migliorare la propria situazione attuale.

Anche se ci piace il fatto che questo grafico illustri la giusta filosofia a lungo termine, è un po' fuorviante. È vero, il mercato azionario sale nel lungo periodo, ma ATTENZIONE può anche crollare nel breve periodo. Nel grafico sopra ci sono alcuni dei maggiori crolli della storia ma sono difficili da vedere su un diagramma con 200 anni di dati.

La Grande Depressione, il crollo del 1987 e la Grande Crisi Finanziaria sembrano piccoli inconvenienti su questo grafico.

In ogni salita di lungo dobbiamo abituarci all'idea degli inconvenienti

Non puoi guardare un grafico del mercato azionario che sale senza tenere conto dei ribassi lungo il percorso:

La Grande Depressione non fu un incidente di percorso. Era uno tsunami. La gente pensava che il crollo del 1987 avrebbe portato a una depressione. Nel 2008 il sistema finanziario era sull’orlo dell’estinzione.

A volte il mercato azionario crolla. A volte ci vogliono anni per recuperare i tuoi soldi.

Non è possibile ottenere un grafico a lungo termine delle azioni che salgono nel tempo senza che in qualche occasione ti venga il mal di pancia. Se non riesci a sopravvivere ai ribassi a breve termine, non potrai partecipare ai guadagni a lungo termine.

Questo è vero per i crolli del mercato, i comuni mercati ribassisti, gli anni terribili e persino gli anni buoni nel mercato azionario.

Anche negli anni positivi ci sono i ribassi durante la salita

Il grafico è un mantra tra professionisti ed investitori. Non c'è salita senza discesa nel percorso.

Dal 1928 (quasi 100 anni) la media di ribasso durante l'anno nel mercato azionario USA è del -16,4%.  Tradotto, per beneficiare dei rendimenti di lungo devi essere disposto a vedere il tuo capitale oscillare.

L’altro aspetto da apprendere da questo grafico è che i ribassi si verificano anche quando il mercato azionario chiude l’anno in territorio positivo.

Il calo medio durante l'anno negli anni che si sono conclusi con un rendimento positivo per l’S&P 500 a partire dal 1928 è del -11,6%.

Quindi dovresti aspettarti di sperimentare una volatilità al ribasso anche quando le azioni sono in una tendenza rialzista.

Immaginati in bici, con l'obiettivo di arrivare al traguardo in cima ad una collina. Per certo dovrai pedalare se vuoi giungere all'obiettivo, con sicurezza vedendo il percorso metti in conto che passando per vari avvallamenti ci saranno momenti in cui dovrai pedalare di più ed altri in cui meno. Ma lo fai perchè vuoi giungere al traguardo.

Il mercato azionario è la stessa cosa.

L’altra statistica che sorprende nel grafico è l’enorme quantità di rendimenti superiori al 20% che vedi nel mercato azionario in un dato anno.

In 34 degli ultimi 95 anni, il mercato azionario statunitense ha chiuso l’anno con guadagni del 20% o più. Si tratta di una percentuale di anni maggiore (36%) rispetto al numero di anni che terminano con una perdita (27%).

Naturalmente, i guadagni o le perdite in un anno non hanno significato. Tutti gli investitori saggi sanno che l’unico orizzonte temporale che conta veramente è il lungo termine.

Il tuo successo è legato al tempo

Non ci sono garanzie quando si investe nel mercato azionario.

Le cose brutte possono accadere e accadranno.

Ma se hai un orizzonte temporale misurato in decenni anziché in giorni, mesi o anni, ti troverai meglio della maggior parte degli investitori.

Non posso promettere che queste relazioni continueranno in futuro.

Ma ho difficoltà a credere che avremo un futuro in cui le persone non innoveranno, non faranno progressi e non si sveglieranno cercando di migliorare la loro posizione nella vita.

Questa è la linfa vitale dei profitti aziendali ed è per questo che credo nelle azioni a lungo termine. Ed è per ciò che per essere un investitore in azionario devi essere OTTIMISTA.


Il capitale “protetto” dal tempo

Sin dagli studi di filosofia e fisica delle superiori sono rimasto affascinato dal concetto di tempo e del suo legame con la nostra vita.

Il tempo è gratis ma è senza prezzo.
Non puoi possederlo ma puoi usarlo.
Non puoi conservarlo ma puoi spenderlo.
Una volta che l’hai perso non puoi più averlo indietro.

L’autore è Harvey Mackay  un uomo d'affari americano, autore e editorialista sindacato di Universal Uclick. La sua rubrica settimanale fornisce consigli sulla carriera e ispirazione ed è presente in oltre 100 giornali. Mackay è autore di sette libri bestseller del New York Times, inclusi tre bestseller numero uno.

Nel suo pensiero, ci sono molto insegnamenti validi anche nel mondo degli investimenti. Infatti nell’equazione del successo finanziario la variabile TEMPO è sempre la principale.

Negli ultimi giorni siamo stati tempestati da notizie sulla guerra tra Russia ed Ucraina e su crac bancari spesso super inflazionati e che hanno riportato alla mente il 2008.

Funziona così il mercato, e continuerà a farlo anche nel futuro quindi meglio imparare a dare il giusto peso agli eventi in base al tempo del nostro piano.

Questo è uno dei grafici di borsa a lungo termine preso da Ritholtz Wealth Management LLC, che spiega tantissimo sul mondo in cui vivranno i tuoi progetti finanziari.

E’ evidente la natura casuale del mercato azionario e di quanto possa essere irregolare la tua esperienza come investitore in azioni.

Ecco a seconda variabile che dovrai farti amica per vincere negli investimenti: la volatilità.

Se desideri ottenere rendimenti a lungo termine, non puoi sbarazzarti degli alti e bassi del mercato a breve termine. Questo è il compromesso che fanno e facciamo tutti quando decidiamo di beneficiare del mercato per ottenere “più soldi”.

Ci sono solo 2 modi per rendere complementare la variabilità del mercato alla nostra emotività da investitore:

  • Potresti detenere più liquidità o obbligazioni per smorzare la volatilità del tuo portafoglio complessivo;
  • Estendere il tuo orizzonte temporale.

Ora cerchiamo di spiegare il titolo dell’articolo con alcuni dati esaminando la gamma di risultati su intervalli di tempo più lunghi.

Ecco i rendimenti annuali migliori e peggiori per lo S&P 500 su periodi di 1, 3, 5, 7, 10, 15, 20 e 30 anni  dal 1926 al 2022:

Ci sono evidenze clamorose che risaltano qui:

La gamma di risultati si restringe man mano che vai avanti.

Più è lungo l’orizzonte temporale più sparisce la parola “worst”,  peggiore, dalle possibilità di rendimenti.

Hai presente quando il tuo consulente, se lo hai, di lungo periodo? Bè non è una frase fatta ma ha prove statistiche che lo fanno essere un mantra negli investimenti con elevata percentuale di azionario.

Infatti puoi rimanere schiacciato dal caso per un periodo di 1-5 anni. È possibile ma altamente improbabile che accada se resisti per 20-30 anni.

Puoi ancora avere scarsi risultati a lungo termine, ma non nulla di simile al tipo di mercati negativi che vedrai a breve termine.

ATTENZIONE: Non ti viene garantito nulla estendendo il tuo orizzonte temporale. Ma i numeri storici mostrano che il rischio della coda sinistra di essere annientato si allontana lentamente man mano che gli anni si sommano. Il tempo aumenta le tue probabilità di vincente sul mercato.

Le probabilità storiche favoriscono l'investitore a lungo termine.

Oltre il 75% dei periodi di 20 anni ha registrato rendimenti annuali dell'8% o superiori. Quasi il 96% dei periodi di 30 anni ha avuto rendimenti annuali del 9% o più.

In 30 anni si tratta di un rendimento totale di oltre il 1.300%. Il peggior rendimento di 30 anni è stato di oltre l'800%!

Il profilo di rendimento a lungo termine del mercato azionario ha più che compensato le sue carenze occasionali a breve termine.

Vedremo una ripetizione di questi risultati in futuro?

Non lo so.

Ma non vedo che la relazione tra l'esperienza di lungo periodo e quella di breve termine dell'investimento nel mercato azionario cambierà presto.

La pazienza sarà comunque premiata. Gli investitori a lungo termine avranno sempre una maggiore probabilità di successo rispetto agli investitori a breve termine.

La variazione dei rendimenti sarà sempre maggiore nel corso di giorni e mesi che di anni e decenni.

Investire a lungo termine non sarà mai facile, ma rimarrà la soluzione migliore per la stragrande maggioranza degli investitori per ottenere solidi rendimenti nel mercato azionario.


consulente finanziario

Quale settore vincerà?

Lo S&P500 entra in bear market, e come ogni ribasso ma anche rialzo ci sono vincitori e vinti.

Le diverse fasi economiche hanno settori trainanti e trainati, la difficoltà sta nel capire in che punto del ciclo ci si trova e, poi, quale saranno i settori che ne beneficeranno.

Insomma, la difficoltà sta nel comprendere esattamente situazioni multivariabili, in un sistema complesso ( già scritto così sembra una “questione” impossibile).

Ecco uno sguardo ai rendimenti dei settori dello S&P 500 dal 2009 classificati dal migliore al peggiore ogni anno:

Ciò che salta subito all’occhio è come a distanza di una colonna i vari settori si trovino agli antipodi, a volte, tra un anno e l’altro.

Scegliere i settori migliori e peggiori in un dato anno non è un compito facile.

Facciamo un esperimento. Prendiamo ogni anno i settori con le migliori e peggiori performance e calcoliamo la differenza.

In media tra il settore migliore ed il peggiore balla un 40% di performance. Prova a guardare il 2022 per farti subito una bella idea visto che balla un 90% di differenza tra l’energetico ed in consumi voluttuari.

La performance migliore quest'anno è l'energia, che è aumentata di oltre il 60%. La performance peggiore sono i titoli di beni voluttuari, in calo di oltre il 29%.

Scegli bene e puoi sovraperformare il mercato con un ampio margine. Ma se scegli male puoi sottoperformare in maniera devastante.

L'energia è stato il settore con le peggiori performance in 6 anni su 7.

In questo periodo di 7 anni, i titoli energetici sono scesi del 44% mentre l'S&P 500 ha guadagnato oltre il 130% in totale.

O che ne dici di titoli finanziari? Dal 2006 al 2016 il settore finanziario è sceso del 4% in totale, mentre lo S&P 500 è aumentato di quasi il 100%.

Certo, potresti anche avere fortuna scegliendo il settore più performante, ma personalmente preferisco lasciare al caso meno possibile per le cose che contano nella mia vita e futuro e dovrebbe essere lo stesso anche per te.

Nello stesso periodo dal 2014 al 2020, in cui le azioni energetiche sono scese del 44%, il settore tecnologico è cresciuto di oltre il 300%. 

La concentrazione porta a risultati più ampi, sia al rialzo che al ribasso, ma parlando di pianificazione finanziaria il primo obiettivo deve essere di ridurre al minimo le possibilità di errore mettendosi dal lato giusto delle probabilità.

Ma lo stesso discorso vale anche per la diversificazione geografica?

Non sorprende che la trapunta dei rendimenti del mercato azionario nazionale assomigli molto al grafico della performance del settore:

Scegliere i migliori settori o paesi è probabilmente complicato ma concorderai con me che è molto improbabile scegliere i titoli migliori di anno in anno (ecco perché aprendo un qualsiasi broker di titoli noterai la scritta “il 78% di chi fa trading perde denaro”).

Come ridurre il rischio capita la difficoltà nello “scegliere”?

Non cercando l’ago ma comperando l’intero pagliaio.

I fondi indicizzati di mercato sono la finanziaria soluzione.

Sono a basso costo, trasparenti, fiscalmente efficienti e a bassa manutenzione.

Una delle cose migliori dell'investimento in indici è che ti libera dalla necessità di scegliere il settore o il paese con le migliori prestazioni.

Se sei ampiamente diversificato, sarai automaticamente investito sia nei migliori che nei peggiori risultati, ma i migliori compenseranno ampiamente i peggiori nel lungo periodo.

Ridurre al minimo le possibilità di errore controllabili dall’investitore è il primo obiettivo che deve avere un consulente finanziario. E’ più intelligente scegliere tra opzioni con maggiore probabilità di successo piuttosto che tra opzioni che hanno grosse chance di vederti perdente.


Miglior 15 giorni dal 1933

Il 2020 riconferma l'eccezionalità statistica per i dati finanziari fino ad oggi. 

Lo S&P500 dopo essere stato in calo di oltre il 30% da inizio con una discesa storica per la rapidità, ieri ha chiuso la miglior quindicina dal 1933 con un rimbalzo di 27% circa. 

Riuscirà ora a chiudere l'anno in verde?❓ 

Qui un bell'articolo di LPL reasearch a riguardo: 

https://lplresearch.com/…/can-stocks-close-higher-in-2…/amp/

La storia ci dice che sono più gli anni con rendimenti ? positivi ma come sempre lo sapremo a fine anno, quindi meglio non fare previsioni soprattutto in una situazione imprevedibile e piena di variabili come questa. 

Il rischio è di essere usciti dal mercato sulla paura e ritrovarsi appesi tra: 

  •  È come il 2008 
  •  Sarà una ripresa a U o L 
  •  Ci sarà una seconda gamba ribassista 
  •  È solo un rimbalzo del gatto morto 

E non rientrare più!

Avere un PIANO d'INVESTIMENTO  serve soprattutto ad allontanare le dinamiche emotive per evitare di ritrovarsi nel limbo finanziario dei SE e dei MA.