Lettera agli investitori

La fotografia annuale sui principali mercati, con commenti e considerazioni ma soprattutto SENZA previsioni per l'anno che verrà.

Siamo agli sgoccioli del 2019 e quindi alla chiusura della decade successiva alla grande crisi del 2008-09 che ha scioccato tanti investitori ma dato inaspettate opportunità negli anni a venire, mai anticipate dalle classiche previsioni ( Outlook per i più esperti ) che inondano social, siti di finanza e caselle di posta degli addetti ai lavori negli ultimi giorni di ogni anno.

Victor Hugo diceva: " L’avvenire è la porta, il passato ne è la chiave. " , quindi andiamo ad analizzare gli ultimi 12 mesi per comprendere l'oggi.

Qualcuno ad inizio 2018 avrebbe mai ipotizzato che sarebbe stato un anno "orribile" per tutti gli investitori mondiali?
Chi avrebbe pensato che un mantra finanziario come la diversificazione sarebbe venuto meno?
Tutto ciò che avresti o hai comperato ad inizio del 2018, a Dicembre dello stesso anno ti avrebbe presentato un saldo negativo.

Grafico principali asset 2018

Il grafico è impietoso nell'evidenziare la negatività del 2018 mostrando il risultato delle 4 principali asset in ogni costruzione di portafoglio :

  • ? AZIONI GLOBALI - 4,51%
  • ? OBBLIGAZIONI GLOBALI - 2,57%
  • ? PETROLIO - 7,94%
  • ? ORO - 5,04%.

E l’Italia non è stata da meno! Tanti risparmiatori sono scappati dagli investimenti che avevano sottoscritto, finendo per perdere ingenti somme di risparmi.

Cavalcando il sentiment negativo, e non poco vista la situazione, le “PREVISIONI”, per il prossimo 2019 invitavano alla calma altri al risk-off, ossia alla fuga.

A fine 2018, insomma, molti consigliavano di mettersi al riparo, rimanendo liquidi e aspettando la fine del ribasso per tornare ad investire.
Insomma, calma e pazienza aspettando il momento giusto... che NESSUNO CONOSCE!

Il mercato va dove vuole andare, ed è impietoso con gli investitori presuntuosi.

Il 2019 parte a razzo, si quieta per un pò e conclude l'anno con tutte le principali asset class a doppia cifra:

  • ? AZIONI GLOBALI + 30,7 %
  • ? OBBLIGAZIONI GLOBALI + 10,2%
  • ? COMMODITY 10,6%
  • ? ORO + 18,7 %.

Tutto nel tempo torna alla media, ed ecco che a differenza del 2018, il 2019 è stato l’anno in cui TUTTO è andato molto bene.
Al contrario dell'anno passato, qualunque cosa tu, investitore, avresti o hai comperato ad inizio anno, oggi è positiva e con rendimenti a doppia cifra.

E tu, che stai leggendo, a che punto sono i tuoi investimenti? Hai giovato di questo spumeggiante 2019?

In questi giorni, tra i vari dati che ho letto, sono rimasto colpito da quanta nuova liquidità è stata aggiunta a quella già depositata sui conti correnti e mi sono chiesto:

Quanti hanno guadagnato tanto dall’andamento meraviglioso dei mercati finanziari nel corso di questo 2019?

E quanti hanno realizzato una perdita per gli andamenti “orribili” del 2018 perdendo invece i rendimenti del 2019?

Vedendo la liquidità che affolla i conti correnti a livello globale mi viene pensato che siano tanti, troppi, gli investitori fuggiti ed in perdita nel 2018 ed invece pochi quelli " goduriosi " a fine anno.

Inseguire previsioni, farsi trasportare da sensazioni ed emozioni porta sempre ad una grande certezza negli investimenti: la perdita costante.
Il 2019 diventa così "l'anno dei rimpianti" per chi non era ed è sul mercato con un solido modello di pianificazione finanziaria basata sulle proprie esigenze finanziarie.

Per te che 2019 è stato?

Tutti dobbiamo diventare investitori evoluti, siamo costretti dai tempi a diventarlo basando i nostri progetti di vita su solide fondamenta che vanno dalla scelta di banche sicure, alla pianificazione dei nostri progetti, senza però farsi distrarre dalle accidentalità come la Guerra dei Dazi, la Brexit o il fallimento della Banca Popolare di Bari.

Il mercato, poi, farà il resto restituendoci i rendimenti "meritati".

Buona fine e Buon Principio Investitori,

MG Financial Advisor.


Cosa è successo a Novembre? alcune considerazioni sul mese e l'aggiornamento dei Lazy portfolio

ECONOMIA 

  • Nord America 

A ottobre la Federal Reserve ha tagliato i tassi d’interesse per la terza volta da luglio.Nel terzo trimestre di quest’anno la crescita economica statunitense si è attestata all’1,9%, superando l’1,6% previsto, grazie all’aumento dei consumi e della spesa pubblica. 

  • Europa 

Nel terzo trimestre l’economia dell’Eurozona si è stabilizzata e il PIL è cresciuto dello 0,2%, confermando il dato del trimestre precedente, ma superando le previsioni di un calo dello 0,1%.L’inflazione ha continuato a scendere, allontanandosi ulteriormente dal target del 2% della BCE, ed è ora pari ad appena lo 0,7% 

  • Mercati emergenti 

A ottobre, il tema principale sui mercati emergenti ha riguardato la flessione dei tassi d’interesse in diversi paesi. La riduzione del costo del denaro è giunta in risposta al rallentamento della crescita economica, soprattutto nelle importanti economie emergenti di Cina e India, e al taglio dei tassi d’interesse operato dalla Fed. 

  • Asia-Pacifico 

La regione Asia-Pacifico continua a risentire del rallentamento della crescita cinese. La flessione della domanda interna, la guerra commerciale con gli Stati Uniti e il calo degli investimenti nel settore manifatturiero hanno fatto scendere al 6% la crescita economica trimestrale, il livello più basso degli ultimi 30 anni.Le persistenti tensioni sociali e le preoccupazioni di recessione continuano a gravare sull’economia di Hong Kong 

FINANZA 

  • Europa: Lo spettro di una disintegrazione dello status quo geopolitico globale ha di recente pesato sulle azioni europee, penalizzate in particolare dalle tensioni tra Stati Uniti e Cina. 
  • USA: Le azioni statunitensi hanno archiviato un mese positivo, con quotazioni ai massimi storici, trainate dall’aumento della fiducia degli investitori dopo una serie di sviluppi positivi.  
  • Mercati Emergenti: È stato un mese positivo per l’azionario dei mercati emergenti. Gli asset rischiosi hanno generalmente guadagnato terreno nel mese con l’attenuarsi delle preoccupazioni relative alla guerra commerciale.

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Aggiornamento mensile Lazy Portfolio

Vediamo come si sono comportati i 3 portafoglio modello LowRisk, Intercropping, MaxDiversification:

LowRisk, bilanciato prudente

Portafoglio a contenuta volatilità con percentuale massima di azionario al 15%

Intercropping, bilanciato moderato

Portafoglio a base All-Season con percentuale massima azionario al 35%

MaxDiversification, azionario globale

Portafoglio equity a massima diversificazione globale dell'azionario