Sell in May and… stay at home

Si è appena conclusa l’ultima settimana del mese di
Aprile sui mercati azionari e c’è già chi inizia a rispolverare come ogni anno
il detto “Sell in May and go away”, quanto mai fuori luogo visto il momento.

Il 30 Aprile si è chiuso il miglior mese della borsa
di New York, ma se al 31 Marzo 2020 ti avessi chiesto di scrivere la tua
previsione per il mese successivo cosa avresti scritto? Rimbalzo, ribasso fine
del mondo?

La verità è che è IMPOSSIBILE fare previsioni.

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Questo è ciò che scrivevano alcune riviste blasonate di finanza, e se non basta
Goldman Sachs, una delle case di investimento più importanti del mondo, stimava
che lo S&P500 avrebbe raggiunto il valore di 2000punti, prima di ripartire
verso prezzi più elevati.

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Non so voi, ma io me li immagino davanti a mille
schermi tutto il giorno e con accesso ad “informazioni privilegiate” . Stando
alla previsione un investitore avrebbe dovuto vendere il 16 Marzo per
ricomprare a 2000 ( dopo un altro -20%) e con la liquidità pazientare fino al
minimo e rientrare. Ma poi l’imprevisto! Il minimo invece è stato a 2191 ed,
ancora peggio, è partito un forte rimbalzo che sancisce Aprile 2020 come tra i
migliori mesi di sempre per la borsa americana.

E se Goldman Sachs prende cantonate del genere vi
sembra realistico che qualcuno sappia fare previsioni ed anticipare il
mercato?NO.

Come questa, il web è pieno di guru e venditori di
previsioni, le più in voga:

  • rimbalzo del gatto morto;
  • ripresa a V, a W, a U;
  • disfatta delle economie e crollo dei
    mercati azionari mondiali;
  •  reset dei mercati e tante altre ipotesi.

ed altre che inizieranno con “secondo me andrà a..”;
“penso che vedremo…”; “i mercati faranno…”, è altre formule che lasciano sempre
aperte tutte le porte probabilistiche. 

La realtà è che tutti i ragionamenti di pre-visione e
le analisi ex ante, servono davvero a poco se non a creare confusione.

Investire è una cosa seria, quindi meglio partire dalle certezze: il mercato oscilla, tentenna e traballa ma
alla fine sale nel tempo.

Questa non è una previsione ma è il meccanismo del
funzionamento dei mercati stessi. Prendiamo l’indice di mercato per eccellenza
che rappresenta le principali aziende USA, ossia lo S&P 500. 2000, 2008,
2011 sono le ultime crisi e tutte le volte è sopravvissuto ed anche cresciuto perchè
è il mercato stesso che fa selezione.

Questo è oggi il paniere di titoli che compongono lo
S&P500. Storicamente è cambiato, si è modificato e sarà sempre così. Perché
chi saprà reagire ed adattarsi alla nuova situazione generata riuscirà non solo
a sopravvivere, ma a sfruttare le occasioni che si sono presentate. Al tempo
stesso, chi non si adatterà, sarà destinato a scomparire. Ecco come mai i
mercati, sul lungo periodo, crescono sempre.