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Lettera agli investitori di fine anno

Siamo ai titoli di coda per il 2022 ed in vista di un nuovo anno con la fiducia che sia migliore di quello appena concluso.

I principali mercati azionari del pianeta hanno avuto tutti ribassi a doppia cifra. Mentre la montagna di debito con tassi negativi o prossimi allo zero, frutto di un decennio di politica monetaria super accomodante, ha visto crollare le sue quotazioni su una politica di rialzi delle banche centrali che non solo è stata violenta, ma certe volte anche nebulosa negli obiettivi finali.

Inflazione ritornata prepotentemente, celeri restrizioni di politica monetaria, crisi energetica subentrata in seguito alla guerra russa in Ucraina.  Questi i principali fattori, già di per sé sufficienti per innescare un trend ribassista, sono riusciti ad dar vita alla “tempesta perfetta” per ogni portafoglio riuscendo a mettere ko, insieme, il mercato azionario e quello obbligazionario.

Il grafico della distribuzione dei rendimenti è un mantra che utilizzo con ogni investitore da anni perché con le dovute riflessioni permette a chiunque di crearsi una idea personale razionale sugli investimenti che andremo a fare. Ogni mattoncino rappresenta i rendimenti dei Treasury a 10 anni (a sinistra) e S&P 500 (a destra) degli ultimi 100 anni. E’ evidente come siano di gran lunga superiori i mattoncini con rendimenti positivi, ma al contempo anche che possono esserci anni negativi e che l’obiettivo di un investitore, quindi, deve essere quello di andare alla ricerca del miglior rendimento medio nel medio-lungo termine. Il 2022 si piazza come il peggior anno in assoluto per le obbligazioni e tra i peggiori per le azioni. Un anno che ha visto perfino cadere uno dei lazy portafoglio storici ossia il 60/40.

La statistica però ci fa ben sperare, visto che generalmente ai peggior anni poi seguono delle ottime annate. ATTENZIONE: solo alla fine del 2023 vedremo dove cadrà in nuovo mattoncino.

I fatti salienti dell’anno 2022

Ogni mese c’è stata una brutta notizia (alibì finanziario) per trovare un perché del ribasso ma vediamo i principali:

  1. L’evento indiscutibilmente più rilevante del 2022 è stato l’inizio della guerra in Ucraina: il 24 febbraio l’esercito russo ha varcato il confine e riportato un conflitto sul suolo europeo dopo decenni.
    Il mondo occidentale, con Stati Uniti e Ue in testa, ha comminato crescenti sanzioni economiche alla Russia, compreso un embargo e un price cap al suo petrolio a 60 dollari. In risposta, Putin ha tagliato in maniera importante le forniture di gas all’Europa, causando un’impennata spaventosa dei prezzi sul mercato Ttf di Amsterdam che ha costretto i governi europei a spendere massicciamente per proteggere le economie da bollette energetiche fuori controllo.
    In questo caso, l’approdo finale è stato un accordo su un price cap che entrerà in vigore a febbraio: la novità, arrivata a fine anno, ha contribuito, insieme all’entità considerevole degli stoccaggi in Europa, complici le temperature miti, ad abbassare i prezzi.
  • Nel frattempo, negli ultimi mesi dell’anno in Cina sono scoppiate violente proteste contro la politica zero Covid del presidente Xi Jinping, confermato nel 2022 alla leadership del Partito Comunista cinese. Il governo ha quindi deciso di allentare le restrizioni per placare la popolazione, facendo riprendere quota al prezzo del petrolio che si era fortemente contratto nella parte finale dell’anno sui timori di una recessione globale.
  • Grandi protagoniste le banche centrali, a partire dalle due più significative: la Federal Reserve e la Banca centrale europea. In Usa il banchiere centrale Jerome Powell, con l’inizio del 2022, e dopo aver considerato l’inflazione un fenomeno transitorio, ha repentinamente modificato la direzione della sua politica.
    Meeting dopo meeting, la Fed ha messo a segno diversi rialzi significativi, portando il costo del denaro tra il 4,25 e il 4,50% (e non ha ancora finito). Questo ha pesato sui listini azionari, che hanno continuato a ripiegare in preda alle ansie per le ripercussioni (recessione in vista?) di questa linea così aggressiva sull’economia, e ha portato il dollaro a un clamoroso sorpasso sull’euro.
    Scenario simile in Europa, con la banchiera centrale Christine Lagarde che ha messo insieme diversi rialzi dei tassi, portando quello principale al 2,5% e annunciando, da marzo, un restringimento del bilancio della Bce da 15 miliardi al mese. Una politica che ha portato i rendimenti dei titoli di Stato a crescere vertiginosamente, cosa che costituisce un rischio per la tenuta del debito sovrano.

Imparare dal 2022 per affrontare al meglio i prossimi anni

Il 2022 è stato un anno complesso e sicuramente sfidante per i nervi di ognuno. In particolare per tutti i neo investitori che di fatti hanno fatto i conti con uno degli anni peggiori di sempre.

Nell’anno andato:

  • ci siamo ritrovati alle prese con un mix senza precedenti di rischi geopolitici;
  • l’inflazione è tornata a livelli che non si vedevano da decenni;
  • il deterioramento del quadro macroeconomico è stato pronunciato;
  • la politica monetaria, da una quindicina d’anni sempre pronta a intervenire, si è convertita a una linea prevalentemente restrittiva proprio per fronteggiare l’inflazione, determinando un importante aumento delle probabilità di recessione in varie aree del globo, seppure con differenze tra Usa, Cina ed Europa.

Anni come il 2022 però rappresentano un vero test per capire la differenza tra propensione e percezione del rischio per ogni investitore. Tradotto, un conto è leggere -20% su un prospetto un altro è viverlo sulla propria pelle.

Facendo una ultima considerazione tecnica la recessione è almeno in parte già scontata dal mercato oltre al fatto che si è concretizzato un importante “repricing” di molte asset class, che hanno potuto così spurgare anni e anni di mercato “toro” e di politiche monetarie storicamente anormali e di tassi d’interesse bassissimi.

Dopo un anno “sfidante”, ci troviamo ora con rendimenti obbligazionari nuovamente appetibili e indicatori fondamentali azionari sui livelli decisamente bassi, che non molti investitori considerano altrettanto appetibili.

Ciò detto, probabilmente nei primi mesi del 2023 dovremo ancora fare i conti con la coda dei vari shock economico-finanziari dell’anno concluso, ma è in situazioni così che si costruiscono i migliori rendimenti. Nel 2023 sarà fondamentale avere il giusto focus cercando di capitalizzare al meglio le opportunità di oggi per i propri piani finanziari futuri.

Ricorda sempre questo MANIFESTO.

È qualcosa su cui puoi riflettere se ti sei mai sentito bloccato nella tua vita di investimento.

Se ci credi, lo segui e lo difendi, la tua vita da investitore sarà buona.


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5 modi per sconfiggere l’ansia da recessione

Mentre i discorsi sulla possibilità di una recessione si surriscaldano, anche la tua ansia inizia a farsi sentire.

Sebbene una flessione non sia una conclusione scontata, alcuni esperti hanno recentemente aumentato le probabilità che si verifichi una recessione nel breve termine. 

Citigroup, valutando la crescita economica globale nei prossimi 18 mesi, vede una probabilità del 50% che si verifichi una recessione globale. Goldman Sachs ha valutato le probabilità di una recessione per gli Stati Uniti nel prossimo anno al 30%.

Altri, come UBS, non sono convinti che stia accadendo. Ad ogni modo, la sola possibilità che si verifichi una recessione è sufficiente per alimentare l’ansia.

Ecco cinque modi per affrontare l’ansia prima che danneggi la tua salute mentale e finanziaria, secondo gli psicologi.

1. Tieni il giusto focus

Presta meno attenzione alle notizie macroeconomiche e concentrati maggiormente sulla tua situazione di portafoglio, ha affermato lo psicologo finanziario e CFA Brad Klontz .

“Questo ti salverà effettivamente da circa il 75% dello stress”, ha detto.

Quando prendi le notizie sulle probabilità di recessione o altri rapporti economici, osservale ma non assorbirle. Dopotutto, il cervello umano è stato progettato per avere la capacità di prendersi cura solo di coloro che ci sono più vicini.

“Ci viene chiesto di espanderci e consentire a così tante crisi, a così tanti fattori di stress di entrare nel nostro campo energetico, ma dobbiamo tirarci indietro”, ha detto sempre Klontz. “Dobbiamo riguadagnare il nostro potere”.

2. Incontra un consulente finanziario

Poiché l’ansia riguarda in realtà l’incertezza sugli eventi futuri, parlare con un consulente finanziario potrebbe alleviare la tua mente, ha affermato Klontz, professore associato di psicologia finanziaria e finanza comportamentale presso la Creighton University Heider College of Business.

Lo studio Planning & Progress del 2022 della Northwestern Mutual lo conferma. Circa il 54% degli adulti statunitensi ha affermato di essere alquanto o molto ansioso per le proprie finanze, secondo il sondaggio condotto con Harris Poll dall′8 al 17 febbraio e basato su un campione di quasi 2.500 persone.

Tuttavia, quella percentuale scende al 46% per le persone che lavorano con un consulente finanziario e al 47% per coloro che si identificano come pianificatori disciplinati.

3. Esegui un esercizio di “scenario peggiore”.

Questo è l’esercizio preferito di Klontz, che ti guida attraverso ciò che accadrebbe in risposta a una serie di eventi.  Anche qui parlarne con un consulente finanziario può aiutarti a farti le giuste domande.

Parla delle tue paure, ad esempio “Sono preoccupato per una recessione”, e poi chiediti: “Allora cosa accadrebbe?” Continua da lì, quindi se la risposta alla prima domanda fosse “Potrei perdere il lavoro”, chiediti “Allora cosa accadrebbe?” Continua a eseguire tutti gli scenari da lì, ha detto Klontz.

“L’esercizio dello scenario peggiore è come saltare da una scogliera emotiva”, ha detto. “Quando attraversi gli scenari, non è pericoloso per la vita e non è così grave come temono che sarebbe”.

D’altra parte, è lo stress che può fare danni reali.

“Lo stress finanziario può ucciderti, ma è raro che la nostra situazione finanziaria sia pericolosa per la vita”, ha detto Klontz.

4. Prenditi un momento per fare mente locale

Può sembrare banale, ma prendersi un momento per fare una pausa e fare alcuni respiri profondi può davvero aiutare, secondo Klontz.

“Quando diventiamo emotivamente inondati, veniamo sfidati anche razionalmente”, ha spiegato. “La chiave è calmare il tuo cervello emotivo prima di prendere qualsiasi decisione.”

Ciò può impedirti di prendere decisioni finanziarie sbagliate, come vendere titoli nel panico quando il mercato scende.

5. Espandi il tuo quadro di riferimento

Quando il mercato vende e il grafico della settimana fa sembrare che sia caduto da un precipizio, questo è un quadro di riferimento ristretto, ha detto Klontz. Tuttavia, come investitore a lungo termine, devi avere un quadro di riferimento più ampio. Quando lo fai, la scogliera in realtà sembra più una buca, ha spiegato.

“Allungalo di 10 anni, 15 anni”, ha detto Klontz. ″È una salita costante su una montagna, con un paio di buche lungo il percorso.”

Ricorda inoltre che le persone in genere investono in più di un’asset class, quindi quando vedi il mercato in calo, sappi che il tuo portafoglio diversificato potrebbe non affondare così profondamente.


Cosa è successo a giugno?

Con la fine di giugno si è chiuso un semestre “impegnativo” sui mercati azionari. In America il listino principale di Wall Street, l’S&P 500, ha chiuso i sei mesi peggiori dal 1970 con una perdita del 20,6%. Ancora peggio ha fatto il tecnologico Nasdaq che ha lasciato per strada il 29,5%. L’Europa però non è andata molto meglio. Basti pensare che il nostro Ftse Mib ha perso da inizio anno il 22,13% (di cui -13,1% nel solo mese di giugno).

Questi numeri sono la conseguenza di un quadro geopolitico instabile, con la guerra in Ucraina che ormai dura da oltre 4 mesi e le conseguenti sanzioni occidentali alla Russia. L’aumento dei prezzi delle materie prime ha fatto schizzare verso l’alto l’inflazione, portando le principali banche centrali del pianeta a ritoccare verso l’alto i tassi d’interesse. Tutte circostanze che non hanno fatto bene al mercato azionario, ormai orientato a vedere all’orizzonte una possibile recessione ma fa parte della ciclicità dei mercati.

In tutto questo, alcuni esperti appaiono convinti del fatto che il mercato Orso durerà ancora per un pezzo. Il noto gestore di fondi Michael Burry, famoso per il film “La Grande Scommessa”, addirittura stima che al momento siamo solo a metà del calo sui mercati (ma ricordatevi sempre quello che vi ho detto sulle previsioni). Lo stesso Burry sono anni che spara su ribassi sconvolgenti vivendo ancora sull’onda della sua scommessa azzeccata del 2008, ma la sua gestione da anni produce solo  rendimenti negativi.

I movimenti principali del mese sui mercati

  • In Europa i listini sono andati tutti non bene. Il Ftse Mib in Italia ha chiuso il mese a 22.667 punti (-13,10% da inizio mese), il Dax tedesco ha perso l’11,08%. Un po’ meglio il Cac40 francese, giù “solo” dell’8,44%.
  • Negli Usa l’S&P 500 è arretrato dell’8,39%, dopo il recupero di maggio. Ancora pesante il Nasdaq, che ha visto una perdita a giugno pari al 9% della sua capitalizzazione.
  • In Asia, il Ftse China A 50 ha visto invece una corposa ripresa del +10,15%. Meno brillante, ma comunque positivo, l’Hang Seng a Hong Kong (+2,08%). In Giappone, il Nikkei ha vissuto un mese negativo, chiudendo in ribasso del -3,25%.
  • Sul fronte bond, il rendimento del bond decennale USA è cresciuto nel corso del mese fino a toccare quota 2,9% (dal 2,8%). In Europa, lo spread Btp/Bund è stabile sulla fine di maggio a quota 198 punti.
  • L’oro è sceso a quota 1.788 dollari l’oncia (da 1.845). Il gas naturale europeo, invece, è salito corposamente nel corso del mese e ora viene scambiato a 144 euro al megawatt/ora. Il petrolio Brent è calato leggermente a 111 dollari al barile mentre il Wti sta a quota 108 dollari.
  • Il dollaro si è avvicinato all’euro e ora è scambiato a 1,04.

Da tenere d’occhio a luglio

Banche Centrali da padrone per il mese. Il 21 luglio la Bce annuncerà il primo rialzo dei tassi da 11 anni a questa parte. Attese anche le indicazioni su funzionamento e dotazione dello scudo anti-spread, strumento che interessa molto da vicino i Paesi molto indebitati dell’Eurozona, come l’Italia (seconda solo alla Grecia). Il 27 luglio, invece, sarà di nuovo il turno della Federal Reserve che, salvo sorprese, dovrebbe varare il secondo aumento da 0,75 punti percentuali dei tassi d’interesse.

Resta importante il focus su possibili nuove sanzioni dell’Occidente alla Russia e sulle reazioni del Cremlino. Un eventuale segnale di de-escalation sarebbe molto gradito dai mercati, che potrebbero reagire con euforia. Ma, allo stato attuale delle cose, è difficile prevedere che tutto questo possa accadere nel mese di luglio.


Le difficoltà passate e quelle future sui mercati

Negli ultimi cinque anni sono successe moltissime cose. Nel 2018 abbiano assistito al fallimento della diversificazione(tutto alla fine dell'anno era negativo) mentre il 2019 si caratterizzò per guadagni più o meno sostanziosi per tutte le asset class. Poi l'anno della pandemia, quell'evento incalcolabile dai sistemi di rischio. Ora si parla di guerra, aumento dei tassi e soprattutto #INFLAZIONE con spauracchio di #RECESSIONE.

Nel video le variazioni IMPRESSIONANTE dei prezzi dei principali beni dal 2020 ad oggi.

L'evoluzione dei prossimi mesi o anni non lo sa nessuno per certo i ??????? ????????????? ?? ????????? è una peculiarità.

COME SFRUTTARE QUESTA CARATTERISTICA? Sono 3 i fattori di intervento nella costruzione di un piano finanziario:

  • AAS, asset allocation strategica
  • AAT, asset allocation tattica
  • AAC, asset allocation comportamentale.

La prima determina gran parte dei rendimenti di lungo periodo del, la seconda può dare benefici nel medio/breve termine(senza abusarne) la terza è determinante nel presente come dice Brian Feroldi: "???̀ ??? ???̀ ????????? ? ?????????? ??? ???? ???????????? ? ????? ???????...?̀ ?? ??? ????????????? ? ????? ???????!"

Rinnegare l'avidità durante forti rialzi, abbandonare la paura mentre il mercato crolla, abbandonare l'IO INVESTITORE per essere l'investitore che si vorrebbe essere in base alla moda del momento.

LUCIDITÀ,PERSEVERANZA e RESILIENZA sono le doti essenziali per L'INVESTITORE DI OGGI.


10 risposte alle domande che tutti gli investitori si stanno facendo e si faranno

Nei momenti di stress finanziario dei mercati diventa importante trovare argomenti razionali per non commettere errori devastanti per ogni pianificazione finanziaria. Ho voluto radunare in questo articolo 10 domande e relative risposte che mi sono state fatte da lettori ed investitori in questi giorni ma che saranno le stesse anche nei futuri ribassi.

1.    Perché il mercato sta crollando?

Non si è spiaccicato a terra... finora! Il Ftse Mib è sceso solo del 16% dal massimo del 4 gennaio, e lo stesso vale per gli altri indici. Lo S&P500 da inizio anno è sceso del 14% mentre il Nasdaq del 23%. Tanto per te?  Ma non è un incidente anzi.

Se pensi sia troppo o lo reputi un tracollo, potresti soffrire di "cecità al denominatore", che è la tendenza a concentrarsi sul numero assoluto rispetto al calo percentuale. Ti faccio un esempio. Sei entrato nel mercato investendo € 500.000, ma il tuo sguardo si concentra sul -80.000 euro piuttosto che la variazione percentuale. I motivi possono essere due: o sembra che tu sia stato viziato dall'aumento dei mercati negli ultimi anni che un calo dell'16% sembra un crollo, oppure, non sei l’investitore che pensi di essere ed in questo caso ti consiglio di rivedere la tua propensione al rischio prima che tu compia errori.

Come ha detto Warren Buffett al recente incontro del Berkshire –

My general assumption — there’s no way to prove it — but essentially, people are now behaving somewhat more tribal than they have for a long time. It’s fun to participate in, but it can get very dangerous when people say two plus two is five and the other says two plus two is three, you know, and they’re gonna give you those answers.

L’oracolo di Omaha afferma che ci sono molti operatori nel mercato che associano comportamenti istintivi nelle decisioni per lungo tempo, insomma si investe con la pancia e questo non fa altro che far bruciare denaro ai piccoli investitori. Ricorda, il sistema, mira a sollecitare la tua emotività tra miti del guadagno facile, notizie di crolli e rendite facili e subito, tieniti alla larga da tutto ciò e prendi qualsiasi decisione di investimento almeno contando fino a 1000.

Dobbiamo capire che il mercato azionario si muove in cicli, e quindi le fluttuazioni sono inevitabili.

Puoi aggrapparti alla speranza di far cassa con i tuoi guadagni, portarli a casa e gettare via le tue perdite. Questa è stata la speranza di ogni investitore ambizioso, ma fino ad oggi nessuno è riuscito ad anticipare il mercato con costanza. Chiunque vada dietro ai guadagni (piacere) non deve lamentarsi quando si imbatte in perdite (dolore). Se non lo accetti, fidati, saranno i mercati a servirti questo promemoria, e dobbiamo accettarlo.

2.    Va bene, non è un incidente. Perché il mercato è in calo?

Se si va dietro alle notizie sentiremo che la gente sta parlando dei "deboli segnali globali", dell'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse, della guerra Russia-Ucraina, del fragile sistema finanziario, ecc. Ma la realtà è molto più complicata credo. È un mix di tutti questi fattori ed altri.

La mia più razionale ipotesi sul perché il mercato stia scendendo è che sono più le persone che stanno vendendo azioni di quante ne stiano acquistando. E questo sembra perché ci sono più persone con meno stomaco per resistere a tali battute d'arresto temporanee.

3.    Ci stiamo dirigendo verso un'altra situazione simile a quella del 2008?

Ah, se questa situazione è come il 2008 è impossibile da prevedere. Anche se Buffett ha detto alla riunione di Berkshire che “we were not very, very far away from having something that might have been a repeat of 2008 or even worse", pensando al massiccio impatto della pandemia sulla liquidità del mercato, tutto ciò che posso dire con certezza è che non lo so se questo si riveli essere come il 2008 o meno. Ma sembra ragionevolmente che le cose potrebbero rimanere difficili per un po' di tempo...ma con la stessa certezza ti dico che può diventare più difficile se continui a guardare e leggere quei titoli dei media che hanno la devastante abitudine di rendere le cose fuori proporzione (ricorda ancora, il sistema in cui viviamo mira a sollecitare l’estrema emotività, ma negli investimenti vince chi mantiene un ragionevole equilibrio).

Quindi, se desideri ridurre le tue preoccupazioni, prima smetti di guardare / leggere quei media. Questo ti darà tutto il tempo e il senso per pensare con calma e saggezza a questa situazione ed anzi confrontati con il tuo consulente finanziario per un pensiero ragionato condiviso.

Dopo l'ultimo declino, le azioni sono un po 'più economiche di quanto non fossero prima che tutto iniziasse. Ma potrebbero diventare ancora molto più economiche prima che questo sia finito.

4.    Ok, quindi stai dicendo che il mercato può diventare più rischioso?

In primo luogo, devi imparare a distinguere tra "rischio" e "incertezza". Andando a rispolverare qualche vecchia lezione universitaria di calcolo delle probabilità provo a spiegartelo.

Il rischio è quando non sappiamo cosa accadrà dopo, ma conosciamo la probabilità di vari risultati da quell'evento. Il lancio dei dadi è un esempio.

I rischi reali nell'investimento sono quelli di perdere denaro e perdere opportunità. Purtroppo, ignoriamo il primo rischio quando i prezzi delle azioni sono in aumento e il secondo rischio quando sono in calo.

L'incertezza, d'altra parte, è quando non sappiamo cosa accadrà dopo, e nemmeno conosciamo la probabilità di vari esiti da quell'evento. La vera incertezza si verifica in sistemi complessi, dove molti attori interagiscono nel tempo – l'economia e il mercato azionario sono esempi.

Le reali opportunità di profitto esistono solo di fronte all'incertezza, come la situazione che viviamo ora. Il che significa che se vogliamo investire con successo, non solo dobbiamo affrontare l'incertezza, dobbiamo cercarla e poi adattarci ad essa.

5.    Sono ancora preoccupato! Dovrei vendere e incassare prima che il mercato scenda ulteriormente?  Ho sentito il detto: "Sell in May, and go away". Siamo a maggio!

Investire è molto personale, quindi non esiste un unico consiglio adatto a tutti. Ma basta che tutti ragionino per capire. Se sei sicuro del tuo lavoro (flussi di cassa) per i prossimi anni, hai un surplus mensile che dedichi al risparmio, magari hai un piano finanziario che prevede un fondo per gli imprevisti e i tuoi obiettivi sono lontani (diciamo, oltre i dieci anni), allora continua ad investire.

Se ti stai agitando con una tale correzione (non crash!), allora devi essere preoccupato. In effetti, devi riconsiderare seriamente le tue decisioni negli investimenti, perché come scrivo spesso “investire non è per tutti, soprattutto se non si conosce che investitore siamo”.

Una visione a lungo termine richiede la capacità di sopportare l'estrema volatilità del mercato a breve termine. Se non puoi farlo, dovresti spostare i tuoi soldi su altri strumenti come conti deposito bancari e fondi liquidità.

Jason Zweig ha scritto in un post sul WSJ – "Al fine di catturare i rendimenti potenzialmente più elevati che le azioni possono offrire, devi riconciliarti con la certezza di orribili perdite a breve termine. Se non riesci a farlo, non dovresti investire in azioni e non dovresti nemmeno provare vergogna per questo. "

Rispetta il tuo IO INVESTITORE.

6.    Ora vedi un'opportunità per acquistare più azioni?

Se hai identificato asset class che hanno un grande potenziale, ed hai un portafoglio ben diversificato insieme ad un piano finanziario strutturato ALLORA SI. Tali discese di mercato sembreranno piccoli scivoli su un periodo di 10 o 20 anni. Non interrompere l’effetto dell’interesse composto a meno che non ci siano dubbi sulla qualità del veicolo di investimento che stai utilizzando per farlo.

Ma ecco un avvertimento: se pensi che questo sia un momento per essere avido perché tutti sembrano essere in preda al panico, allora dovresti chiederti se la tua avidità è guidata dalla fiducia nel tuo portafoglio, o è in realtà una manifestazione della paura di perdere? È davvero un'opportunità o solo una distrazione?

Non dimenticare che le fluttuazioni del mercato a breve termine sono gravi distrazioni per la nostra consapevolezza dei guadagni a lungo termine.

Le poche domande che devi porti sono:

Questo calo avrebbe un impatto sulle fondamenta stesse del mio portafoglio?

Ho investito utilizzando denaro preso in prestito?

Ho investito in azioni in base a suggerimenti, poiché non so nulla?

Avrei bisogno dei soldi che ho investito in azionario nei prossimi 1-3 anni?

Se la risposta a tutte le domande di cui sopra è "no", allora non c'è motivo di farsi prendere dal panico. Siediti e rilassati.

7.    Quindi cosa devo fare? Voglio una risposta definitiva.

Quando non puoi muoverti, amico mio, non ti muovi. Non fai nulla! Quindi siediti e leggi un buon libro.

D'altra parte, se hai una mossa ben ponderata e ragionata su come affrontare questa situazione, allora muoviti (avere un protocollo di investimento prestabilito per ogni fase di mercato ora ti può aiutare). Ma prima, per favore spegni la tv o chiudi la finestra google dove stai cercando previsioni. Non lasciarti ingannare dai commenti degli esperti che possano aiutarti a identificare (specialmente usando i grafici) un punto di ingresso esatto in cui puoi sapere che stai riacquistando azioni sui minimi o quasi. Il futuro è incerto e nessun grafico o predizione può aggiungere alcuna certezza ad esso.

In tutte le tue decisioni, agisci con saggezza e non ascoltare chi ti spinge verso la  paura ma anche l’avidità.

8.    Tutto questo sembra rilassarmi, ma resto innervosito. Cosa mi suggerisci di fare?

Come ho detto, non preoccuparti e non agire con fretta.

E vi prego di ricordare, come sempre, che anche questo passerà! Già ti sei dimenticato la pandemia del 2020, sono passati solo 2 anni.

9.    Dovrei spostare un po' di denaro sull'oro? Ho sentito che è un'assicurazione contro i brutti momenti.

Hai ragione che serve da attenuatore nei momenti in cui altre asset class stanno calando. Giusto l’uso ma non l’abuso.

Non deterrei mai più del 10% del mio portafoglio in oro, semplicemente perché non credo che sia necessario più di questo. Non produce i flussi di cassa, ma soprattutto penso che sia meglio possedere azioni per il lungo periodo.

10. Quali azioni stai acquistando?

Risposta breve – le migliori del mondo!

Risposta lunga – Oltre l’80% degli investitori che fanno stock picking perdono denaro, gli stessi gestori di fondi difficilmente riescono a performare con costanza e per lungo tempo meglio del mercato nonostante abbiano informazioni e strumenti sopra di noi quindi come faccio ad avere le migliori azioni al mondo?

Affidandomi al miglior gestore del mondo ossia il mercato. Comperare un indice ti dà la garanzia di avere mediamente sempre le azioni più performanti nel lungo termine, riducendo il tuo rischio complessivo.

Ho sempre diffidato da chi si pubblicizza puntando sull’emotività di chi ascolta, diffido ancora di più da chi vuole “regalare” consigli vincenti ed ancora sta lavorando invece che essere in qualche paradiso terrestre godendosi il patrimonio frutto della sua bravura.

Ricorda ancora una volta, il sistema in cui viviamo mira a sollecitare l’estrema emotività, ma negli investimenti vince chi mantiene un ragionevole equilibrio.